Windows 10 gratis


Che Microsoft voglia un esodo in massa verso Windows 10 è ormai chiaro a tutti. La società ha annunciato precedentemente che l’aggiornamento alla nuova versione del s.o. prevista per l’estate sarà gratis durante il primo anno dal rilascio, tuttavia non era chiaro cosa ne sarebbe stato dell’installazione una volta terminati i primi dodici mesi. Grazie ad un’intervista di Yahoo!Tech con Aaron Woodman, però, scopriamo nuovi dettagli decisamente interessanti.

Windows 10

“Una volta che sei su Windows 10, sei su Windows 10 e non ci sarà alcun costo aggiuntivo”, ha specificato il Senior Director of Product Marketing di Microsoft. L’aggiornamento sarà gratis per tutti gli utenti consumer per il primo anno, in quei PC che dispongono di Windows 7 SP1 o Windows 8.1, entrambe versioni aggiornabili gratuitamente dalle originali. Per chi dispone di una versione meno recente (Windows 7 o 8) l’installazione di Windows 10 sarà quindi un processo a due passaggi.

Ma la nuova versione non sarà gratis per tutti, specifica Yahoo! Tech. La scontistica non sarà applicabile per gli utenti che dispongono di una licenza enterprise delle attuali versioni del sistema operativo, e allo stesso modo gli OEM non potranno avvantaggiarsi della promozione. Per il professionista, ha sottolineato Woodman, Windows 10 non sarà in alcun modo gratuito, per una promozione che è pertanto valida esclusivamente per l’utente consumer.

“Sostanzialmente, nessun individuo pagherà per Windows 10. Quasi tutti riusciranno ad avere il sistema operativo gratis, o su un nuovo PC (lo pagherà il produttore), o al lavoro (lo farà l’azienda), o attraverso l’aggiornamento gratis”, lasciando intuire che ci sarà la possibilità di aggiornare gratuitamente anche dopo il primo anno dal lancio. Windows 10 non sarà un prodotto freemium, né venduto con strani sistemi a sottoscrizione, evidenzia Microsoft, ma ci saranno delle restrizioni anche per i consumatori.

Una “piccola frazione di utenti” potrebbe non avere l’accesso all’aggiornamento gratis, sottolinea Woodman. Il dirigente di Microsoft parla di coloro che vogliono installare una copia di Windows 10 su un PC assemblato in proprio senza una precedente copia di Windows, o per chi ha intenzione di installarlo su una macchina virtuale. La società non ha ancora deciso come operare con queste tipologie di utenti ed un eventuale prezzo nel caso si decidesse per l’aggiornamento non gratuito.

Le notizie appaiono estremamente ghiotte per chi utilizza copie pirata di Windows 7 SP1 e Windows 8.1. L’aggiornamento, stando a quanto rivelato dalla società, sarà eseguibile anche su versioni non genuine del s.0., lasciando ai “pirati” la possibilità di avere pieno accesso all’ultima versione di Windows senza la necessità di eseguire operazioni particolari. Si tratta di una base d’utenza stimata in 1,5 miliardi di teste, con cui la società potrebbe monetizzare in altri modi non ancora ufficializzati.

L’argomento è naturalmente da approfondire ulteriormente, anche se Woodman ha contribuito a rendere il tutto molto più chiaro con le nuove rivelazioni.